– Imago Mortis – 2008 – ♥♥ –
di
Stefano Bessoni
Un trailer ben fatto mi ha spinto a vedere questa sera al cinema l’italiano ” Imago Mortis “. Dopo la prima noiosissima mezz’ora stavo quasi scivolando sulla poltrona del cinema e mi stavo addormentando quand’ecco che alcuni validi elementi registici scattano all’occhio. Perchè dato che di bulbi oculari strappati via per la causa fotografica di immortalare l’ultima immagine prima della morte è appunto la fotografia l’unica cosa a salvarsi in questo film.Per essere un film italiano sicuramente è al di sopra della media sia come regia che fotografia, ma certamente se il regista Bessoni oltre alla collaudata Geraldine Chaplin si fosse impegnato maggiormente nella ricerca di due protagonisti maggiormente validi ed espresssivi il film sarebbe riuscito sicuramente meglio. Questo perchè il povero Amarilla sa solo farsi luccicare gli occhi dal pianto e sorridere in maniera stereotipata, mentre lei sembra una cresciuta “Ermione” di Harry Potter (sarà forse per la location che ricorda la ben più celebre scuola di Magia). Morale della favola : la storia non mi ha emozionato, nè spaventato più di tanto, gli attori meno che niente; l’unica nota del film che ne accresce il valore la regia e la fotografia. Progetto che poteva essere forse meglio curato sopratutto perchè sovvenzionato dal comune di Torino
(I due attori più espressivi del pianeta Oona Chaplin e Alberto Amarilla
durante momenti "fotografici" più favorevoli)
Acquitrini Cinematografici 