– L’uomo privato – 2007 – ♦ –
di
Emidio Greco
Appena terminato di vedere questo film mi è subito venuto il desiderio di scrivere una bella letterina al caro signor Emidio Greco, nonchè il regista di questo film. Se di regia si vuole parlare. Vorrei esprimere tutta la rabbia che mi ha suscitato, per il falso intellettualismo che intende esprimere con questa sua “opera”. Perchè secondo me dietro al “L’Uomo privato” non c’è proprio nulla. Non c’è Intellettualità, non c’è il concettualismo di cui tanti critici parlano e non c’è neanche l’ombra di una regia o di una fotografia anche sufficiente. Per non dilungarsi poi sugli attori : lui una maschera di cera senza il minimo realismo umano, e la giovane studentessa (Myriam Catania) una isterica senza senso ottima più che a recitare ad urlare. E verrebbe da chiedersi perchè l’ Istituto Luce, che ha finanziato questo film, non abbia conservato i suoi soldi per finanziare qualche altra buona sceneggiatura italiana magari di qualche giovane con migliori e più coerenti idee. Una regia che spessissimo rasenta anche il ridicolo in montaggi di scene perfettamente senza alcun senso logico o anche surreale. Perchè neanche se il signor Greco avesse deciso dare un’ impronta surreale al suo film credo che questo lo avrebbe salvato dalla noia mortale che il suo prodotto finale suscita nello spettatore. Insomma in poche parole se vi capitasse tra le mani l’ Uomo Privato di Emidio Greco fate si che resti davvero un segreto , un oggetto “Privato” tra le vostre mani, nella speranza che entri a far parte ben presto del vostro dimenticatoio cinematografico.
(Il nostro uomo soporifero che ben non si capisce perchè sia allo stesso tempo anche l'uomo più corteggiato tra Pisa e Torino)(Una Myriam Catania non isterica accompagnata dall'uomo che non vorrei mai incontrare)
Non condivido tutta questa durezza contro Greco e il suo film, concettuale e profondamente rigoroso. Che non mi ha annoiato e anzi ha tenuto viva la mia attenzione per tutta la sua durata. Certo non ha la spettacolarità o il ritmo di film da botteghino ma ritengo che sia un film riuscito, anche se destinato a un pubblico ristretto dotato di sensibilità e introspezione.